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Caregiver familiare

2024-03-06 10:06

Luigi Rino Pettinari

Primo Piano, @cittadinanza Attiva, #acaim, #cantierepolitico,

Caregiver familiare

INTRODUZIONE DI UNA LEGGE EUROPEA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DEL CAREGIVER(Con il termine "Caregiver", parola inglese entrata da tempo nel nos

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INTRODUZIONE DI UNA LEGGE EUROPEA PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DEL CAREGIVER

(Con il termine "Caregiver", parola inglese entrata da tempo nel nostro lessico quotidiano, si intende colui che si prende cura di un'altra persona in maniera continuativa e rilevante nel tempo; il Caregiver familiare, in particolare, si prende cura senza fini di lucro.)

PREMESSO che ogni giorno assistiamo a scandali, omissioni, momenti di abbandono e dimenticanza delle persone fragili, spesso obbligate e indirizzate e reindirizzate ad associazioni private e anche a strutture pubbliche che disincentivano il genitore, il parente o la persona che si prende cura di loro, appunto il caregiver, a LOTTARE PER USUFRUIRE DELLE MISURE PRO TEMPORE E MAI DEFINITIVE O PERPETUE A SOSTEGNO DEL DISABILE RIDIMENTICATO già NELLA SUA ESISTENZA. Un eventuale riconoscimento legale DI QUESTA FIGURA è per sé stessa di efficacia autonoma a tutte le anomalie legislative che creano tutti quegli intoppi ed ingiustizie a quella persona che già di per sé si è candidata per motivi affettivi o di generosità sociale ad occuparsi a tempo pieno di un diversamente abile con bisogni totali e sicuramente una strada per risparmiare notevolmente soldi pubblici e dare una vita felice a queste persone, coinvolgendo e costruendo empatia e affezione. Il riconoscimento permette quindi di superare tutti gli aspetti legali e burocratici di ordine organizzativo che spesso portano i genitori o chi si prende cura dei fragili ad arrendersi e non usufruire di quei servizi, anche se pochi oggi già esistenti ma innarrivabili. La figura del caregiver ha poi un suo incolpevole destino a cui non può sottrarsi, quasi legato al destino dell’assistito, ha limiti di tempo personali, ha limiti nel trovare impiego, ha limiti di carriera e tanti altri handicap vitali a cui sembra ingiusto non dare riconoscenza, anche in termini di qualità della sua vita (preferire un sostituto ad alternanza). Oggi esistono in qualche realtà comunità di sollievo, costosissime per la comunità, e inoltre un adeguato riconoscimento economico individuale che peserà molto meno sulla società di qualsiasi carrozzone pubblico. Inoltre, bisogna considerare il soggetto fragile come un soggetto comune, cioè della famiglia ma anche della società, che si obbliga in simbiosi con la famiglia ad una sua assoluta ed indiscriminata protezione e assistenza, passando dal riconoscimento di questa figura. Già in diversi stati della COMUNITÀ EUROPEA, esiste il riconoscimento legale e l’istituzione di questa figura, che dobbiamo rendere universale ed incondizionata con l'obbligo degli stati membri di adottare la misura. Le legislazioni nei diversi Stati europei dove la figura del caregiver è riconosciuta prevedono specifiche tutele per i caregiver familiari, tra le quali supporti di vacanza assistenziali, benefici economici e contributi previdenziali, come avviene in Francia, Spagna, Gran Bretagna ma anche in Polonia, Romania e Grecia. Avremmo più felicità per i disabili, per i loro assistenti e minori costi sociali che gravano pesantemente sulla comunità.

06 marzo 2024 Chignolo Po 

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