whatsapp
6774-img_320x320

Cittadinanza Attiva

Democrazia Diretta

cittadinanzaattivaddd@gmail.com

www.cittadinanzaattiva.info

6774-img_320x320

Favola breve moderna

2023-11-27 16:48

Vincenzo Fiore

Primo Piano, Territori, Favole brevi, @Maria Ruisi, @cittadinanza Attiva, @Anna Riggio,

Favola breve moderna

C'era una volta una famiglia che si trovò in una situazione estremamente difficile, in modo incolpevole e per una serie di sfortunate coincidenze: perdita del l

C'era una volta una famiglia che si trovò in una situazione estremamente difficile, in modo incolpevole e per una serie di sfortunate coincidenze: perdita del lavoro, pandemia, aumento dei costi dei generi di prima necessità. Senza alcun reddito per diversi mesi, riuscirono a sopravvivere grazie agli incentivi forniti da un governo che finalmente sembrava illuminato e attento verso gli ultimi. Tuttavia, la gioia e il sollievo che provavano vennero spezzati quando i nuovi padroni del paese decisero di togliere questi incentivi vitali.

La famiglia si ritrovò di fronte a una sfida ancora più grande quando i prezzi dei beni di prima necessità divennero semplicemente insostenibili. Era sempre più difficile mettere insieme pranzo e cena, e la situazione diventava sempre più disperata. Ciò che rendeva ancora più ingiusta questa situazione era che questa famiglia viveva in uno dei paesi considerati tra i sette più industrializzati al mondo. Era il paese in cui i parlamentari godevano degli stipendi più alti del mondo e in cui si concedevano pensioni vergognose ai criminali e ai delinquenti. Era il paese in cui i privilegi erano stati rubati al popolo. I cittadini in silenzio subivano continuamente rimbambiti dalle menzogne propinate da una informazione venduta.

Qualcosa di inaspettato accadde, qualcosa che si aspettava da troppo tempo. I cittadini, sempre più esasperati e stanchi di essere ignorati, cominciarono a parlarsi, a organizzarsi e a cercare nuove e più efficaci forme di ribellione. Queste persone, che avevano perso fiducia in ogni rappresentante delle istituzioni, capirono che dovevano far sentire la loro voce e rappresentare la paura di non farcela da soli, insieme ai loro simili.

Si resero conto che non erano soli nella loro sofferenza e che la loro rabbia era condivisa da molti altri cittadini. Iniziò un nuovo corso, un corso che sembrava impossibile fino a quel momento. Le piazze si riempirono di persone determinate e le proteste presero il via, trasformandosi rapidamente in una ribellione che non poteva più essere fermata. Nessuno sapeva come sarebbe finita, ma una cosa era certa: la situazione attuale non poteva più continuare. Era forse un piano subdolo e studiato per spingere i cittadini all'esasperazione, costringendoli alla ribellione solo per soffocarli successivamente con leggi speciali? Nessuno poteva fornire una risposta definitiva, nessuno sapeva come si sarebbe conclusa questa questione. Tuttavia, ciò che si poteva affermare con certezza era che il sistema attuale non poteva più perdurare.

La storia di questa famiglia e della ribellione dei cittadini rappresenta un importante punto di svolta nella narrazione della vita nei nostri giorni. Rappresenta la forza e la determinazione di un popolo che si rifiuta di essere sfruttato e oppresso. Rappresenta la volontà di combattere per un cambiamento, per una società più giusta ed equa. Non possiamo prevedere con certezza cosa riserverà il futuro, ma possiamo sperare che questa ribellione porti a una trasformazione positiva, a un sistema in cui i diritti dei cittadini siano tutelati e in cui la corruzione e i privilegi siano eliminati.

In conclusione, la storia di questa famiglia e della ribellione dei cittadini ci ricorda che dobbiamo restare uniti e combattere per ciò in cui crediamo. Ci insegna che il cambiamento può avvenire solo quando rifiutiamo l'ingiustizia e ci impegniamo a costruire un futuro migliore per tutti. Che questa storia sia un'ispirazione per tutti noi, spingendoci ad essere protagonisti del cambiamento e a non arrenderci mai di fronte alle avversità. 

Nessuno sa come andrà a finire ma si vocifera che si sono visti gruppi numerosi di cittadini accompagnare, chi nelle stazioni, chi agli imbarcaderi, i “notabili”, i “potenti”, i corrotti, insieme a noti mafiosi e camorristi, accompagnati dalle loro famiglie, permettendogli di portare una sola valigia, controllata che contenga il necessario ricambio di vestiti. 

 

biennio-rosso-480x600.jpegimages.jpegribellione.jpeg

La Pagina della Memoria